Se nei 10 comandamenti era vietato fare delle immagini di qualsiasi cosa nel cielo o sulla terra, perché Dio comandò a Mosè di fare delle immagini nel tabernacolo?

Esodo 20:4

Per esempio, nel tabernacolo c'erano due cherubini d'oro (Es 25:18-19) e delle melagrane (Es 28:33-34; 39:24-26). Più tardi Mosè fece anche il serpente di rame (Num 21:9). Nel tempio c'erano più immagini ancora (1Re 6:1-38; 7:13-51). È difficile credere che Mosè (o Dio!) avesse dimenticato questo comandamento quando diede le istruzioni per la costruzione del tabernacolo poco tempo dopo. Per questo motivo, è meglio interpretare il comandamento non nel senso di un divieto assoluto di qualsiasi rappresentazione artistica, ma un divieto di rappresentare Dio con una cosa creata da Dio (vedi anche Rom 1:18-23) e di usare un'immagine per qualsiasi atto di adorazione o servizio a Dio (come in seguito succedette al serpente di bronzo 2Re 18:4). Questa interpretazione è confermata dalla spiegazione del comandamento nel prossimo versetto (Es 20:5). L'uso di immagine come idoli, per rappresentare altri dèi, è già stato proibito nel comandamento precedente (Es 20:3).